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Purtroppo in questi ultimi anni, il sindacato sta vivendo una forte crisi a causa di innumerevoli errori commessi nel passato e che continuano a ripetersi nel presente, determinando sentimenti di forte sfiducia. Lo scopo è quello di creare uno spazio di discussione e di critica costruttiva, svincolato da logiche sindacali, nella connotazione negativa che il termine ha acquisito.

lunedì 21 giugno 2010

Differenze tra ordinamenti e comparti

(Tratto dal mio post sul forum discontinui)
Secondo il mio personale parere, il tutto è riconducibile alle differenze che possono sussistere tra gli ordinamenti ed i comparti di negoziazione, il condizionale è d'obbligo dal momento che spesso accade che si tende a far confluire gli uni negli altri. Mi spiego meglio, un comparto di negoziazione può essere definito come l'ambito di contrattazione di particolari realtà lavorative, accade poi che si ravvedano necessità aggregative (spesso volte ad ottenere una maggiore forza rappresentativa) di realtà talora anche diverse, accomunati da elementi che non sono necessariamente riconducibili alle caratteristiche ordinamentali, faccio un esempio, prima della legge delega 252 del 2004, ovvero prima dell'emanazione del decreto attuativo 217 del 2005 i Vigili del Fuoco rientravano nel comparto di contrattazione delle amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, più comunemente noto come Comparto Aziende, che raggruppava oltre ai VVF, l'ANAS, la Cassa Depositi e prestiti, le Poste e Telecomunicazioni ecc., quindi realtà ordinamentali sostanzialmente differenti tra loro. Dopo la riforma i VVF transitarono in un autonomo contratto di negoziazione attraverso il dlgs 217/05 che, oltre a determinare il procedimento negoziale e le regole dello stesso, servì alla rideterminazione dell'ordinamento del personale in relazione alle esigenze operative, funzionali ecc. (ho citato testualmente dalla legge 252), rendendo così estremamente sottile la linea di demarcazione tra ordinamento del personale e comparto di negoziazione.

Esattamente il contrario di quanto accadde alla Polizia ed ai Corpi inseriti nel comparto sicurezza, infatti la legge 121/81 rappresenta l'ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza, che pertanto è l'ordinamento della Polizia di Stato, sostanzialmente differenziato (seppur legato sotto alcuni aspetti) al comparto di negoziazione definito comparto sicurezza di cui al decreto legislativo 195/95. In questo caso gli ordinamenti sono separati (come avveniva per i VVF nel Comparto Aziende), ma per avere maggiore peso politico-negoziale, si sono decise procedure contrattuali comuni, che non interferiscono, sempre analogamente a quanto avveniva nel Comparto Aziende, nei rispettivi ordinamenti.

Rispondendo pertanto alla tua domanda, il mancato inserimento nel comparto sicurezza (se intendiamo per tale il dlgs 195/95), non può essere ricondotto a differenze ordinamentali e pertanto riconducibili all'ordine pubblico, l'unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla confusione generatasi ed abbondantemente discussa nei post precedenti.

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