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Purtroppo in questi ultimi anni, il sindacato sta vivendo una forte crisi a causa di innumerevoli errori commessi nel passato e che continuano a ripetersi nel presente, determinando sentimenti di forte sfiducia. Lo scopo è quello di creare uno spazio di discussione e di critica costruttiva, svincolato da logiche sindacali, nella connotazione negativa che il termine ha acquisito.

martedì 21 dicembre 2010

VIA LIBERA AI RIFORNIMENTI DI BENZINA CON I PASSEGGERI A BORDO.

Dopo la sperimentazione effettuata presso l’aeroporto di Malpensa, per il rifornimento di carburante agli aeromobili con passeggeri a bordo, pare che il Ministro Maroni abbia valutato positivamente l’iniziativa che, secondo l’Enac, permette di rifornire gli aeromobili con passeggeri a bordo, in imbarco e sbarco, senza la presenza diretta dei Vigili del Fuoco, allineando le procedure nazionali a quelle degli altri paesi europei. Sembra inoltre che il Ministro Maroni abbia convenuto sull’opportunità di estendere tali procedure agli altri aeroporti commerciali per incrementarne l’efficienza, egli ha inoltre comunicato l’emanazione in tempi brevi, di un nuovo decreto ministeriale che andrà a sostituire quello vigente.

Occorre a questo punto focalizzare l’attenzione su ciò che cambierà rispetto alla vigente legislazione in materia: il Decreto Ministeriale del 30 settembre 1985 prevede che Se durante le operazioni di rifornimento o di aspirazione di carburante i passeggeri rimangono a bordo dell'aeromobile, oltre alle norme generali predette, devono essere osservate anche le seguenti misure: … omissis … per l'aeromobile da rifornire deve essere richiesto il servizio di assistenza antincendi al Corpo nazionale dei vigili del fuoco che vi provvede con proprio mezzo antincendio … omissis … . il servizio di assistenza viene reso a pagamento con le tariffe previste dalla legge in vigore … omissis … il rifornimento non può in alcun caso iniziare prima dell'arrivo del mezzo antincendio del servizio di assistenza del Corpo nazionale dei vigili del fuoco … omissis … Negli aeroporti non compresi nella tabella A della legge 23 dicembre 1980, n. 930, e nei quali il servizio antincendi non è assicurato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, devono essere osservate le seguenti norme: le operazioni di rifornimento e di aspirazione di carburante agli aeromobili con passeggeri a bordo non sono consentite”

Come si può facilmente notare, il decreto del 1985 focalizza l’attenzione sulla sicurezza dei passeggeri, garantendo la presenza diretta sul posto di un servizio di assistenza antincendi espletato dal Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, il nuovo indirizzo invece appare improntato a porre in secondo piano la sicurezza dei passeggeri subordinandola alle esigenze di efficienza delle compagnie aeree ed a nulla vale a nostro giudizio, il riferimento ad analoghe procedure adottate in altri paesi europei, se ciò si traduce in una significativa svendita della sicurezza del cittadino.

Non vorremmo comunque che (ed il sospetto appare anche lecito) il problema sia direttamente riconducibile al fatto che il servizio di assistenza del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, oggi viene reso a pagamento.

Tra i tanti dubbi sui livelli di sicurezza che verranno garantiti dopo tale modifica non solo procedurale ma anche legislativa, sui tanti dubbi riguardo le reali motivazioni di tali indirizzi, una sola è la certezza, ovvero che continua in maniera inesorabile lo smantellamento del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco che non potrà garantire un servizio a tutela dei cittadini.

Per concludere vorremmo sapere se il Ministro Maroni ha già in mente come compensare le penalizzazioni derivanti dal mancato introito dei servizi resi a pagamento, non solo per le già compromesse tasche dei Vigili del Fuoco, ma anche per le risorse dei fondi a cui erano destinate parte dei proventi.



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