Ai gentili visitatori

Purtroppo in questi ultimi anni, il sindacato sta vivendo una forte crisi a causa di innumerevoli errori commessi nel passato e che continuano a ripetersi nel presente, determinando sentimenti di forte sfiducia. Lo scopo è quello di creare uno spazio di discussione e di critica costruttiva, svincolato da logiche sindacali, nella connotazione negativa che il termine ha acquisito.

sabato 12 febbraio 2011

PIANO NAZIONALE PER IL SUD

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

AL PRESIDENTE DEL SENATO

AL MINISTRO PER I RAPPORTI CON LE REGIONI

AI PRESIDENTI DELLE REGIONI DEL SUD



OGGETTO: PIANO NAZIONALE PER IL SUD

Ho recentemente avuto modo di leggere attentamente il “Piano Nazionale per il Sud” e le correlate priorità per la strategia di ripresa sviluppo del mezzogiorno, soffermandomi in maniera particolarmente approfondita su quello che è il mio specifico ambito di competenza, ovvero quello dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, constatando non senza perplessità, nell’ambito degli interventi in materia di sicurezza, un ruolo marginale riconosciuto al Corpo Nazionale il quale, seppur destinatario di non meglio specificati interventi di ammodernamento tecnologico, risulta emarginato da ogni altro contesto programmatico così, mentre per le forze dell’ordine viene programmato il necessario ed indispensabile impegno finanziario e strategico per la formazione nel campo della prevenzione della criminalità, i Vigili del Fuoco vengono emarginati da un analogo impegno per la formazione nel campo investigativo antincendi, ovvero attraverso l’istituzione presso ogni comando provinciale di un apposito Nucleo Investigativo Antincendi, la cui attività, come si può facilmente constatare visitando il sito istituzionale dei Vigili del Fuoco, si esplica molto sinteticamente attraverso esecuzione di accertamenti urgenti e rilievi tecnici, eventuale sequestro di prodotti, materiali e quant'altro possa essere necessario ai fini della determinazione della causa dell'evento, in caso di sinistri caratterizzati da incendio e/o esplosione; coordinamento degli accertamenti tecnici da eseguirsi presso i laboratori (prove e verifiche) sui reperti sequestrati; determinazione delle cause dell'incendio e/o esplosione; trasmissione alle competenti autorità degli atti relativi alle investigazioni espletate ecc..

Mentre gli altri Corpi dello Stato vengono giustamente coinvolti in un necessario piano straordinario di lotta al lavoro sommerso, il Piano Nazionale per il Sud risulta estremamente e pericolosamente carente dal punto di vista della sicurezza nei luoghi di lavoro e come diretta conseguenza i Vigili del Fuoco risultano marginalmente coinvolti in un proficuo piano di investimenti, volto ad innalzare i livelli di sicurezza anche attraverso gli oneri istituzionali, le capacità professionali ed il ruolo fondamentale del Corpo Nazionale, nello specifico ambito.

Mentre si punta a rendere costante e visibile la presenza dello Stato nelle attività di contrasto alla criminalità, non si assicura una analoga presenza dello Stato nell’altro aspetto fondamentale dell’intero sistema della sicurezza, ormai troppo spesso trascurato, ovvero quella della pubblica e privata incolumità in ogni evento accidentale (anche naturale).

Mentre si punta al rafforzamento della collaborazione di tutte le strutture preposte alla sicurezza ed alla tutela dell’ordine pubblico, non si pensa a rendere efficienti ed a rafforzare le funzioni di polizia giudiziaria svolte dal Corpo Nazionale nell’ambito delle proprie competenze, mediante l’istituzione e la perfetta funzionalità, in ogni Comando provinciale, dei nuclei di polizia giudiziaria, impedendo così che le forze dell’ordine siano distolte dal presidio del territorio e dalla lotta alla criminalità, per venire incontro alle attività dei Vigili del Fuoco che, in assenza i propri nuclei di polizia giudiziaria, accade spesso non possano ottemperare ai propri adempimenti nello specifico ambito in esame, per il repentino concatenarsi delle attività di soccorso tecnico urgente, alle quali non può inevitabilmente essere sottratto il tempo necessario agli adempimenti di polizia giudiziaria, dovendo così richiedere il supporto delle forze dell’ordine.

Occorre tuttavia precisare come l’emarginazione del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, non si manifesti solo nell’ambito della sicurezza, ma investe ogni altro aspetto del Piano Nazionale per il Sud, così se da un lato viene evidenziata una necessaria azione per la riduzione del dissesto idrogeologico, dall’altro non si predispongono misure necessarie a rendere sempre più efficiente l’azione dei Vigili del Fuoco nell’ambito della lotta attiva agli incendi boschivi, oppure ancora, mentre si predispone un piano di investimenti per il rafforzamento del sistema portuale, non si prevede l’innalzamento degli standard di sicurezza all’interno dei porti del sud, attraverso un maggiore investimento in termini di presenza e formazione dei Vigili del Fuoco all’interno del sistema portuale italiano.

Per concludere occorre evidenziare come, per favorire gli investimenti nel sud occorre rafforzare con programmi ed investimenti concreti il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, perché un imprenditore preferirà investire laddove la presenza efficiente dei Vigili del Fuoco offra garanzia di pronto ed efficace intervento a salvaguardia della sicurezza dei propri dipendenti e dei propri investimenti strutturali, dove la presenza dei Vigili del Fuoco rappresenti un valido supporto dal punto di vista della prevenzione, della sicurezza sul lavoro, dei rischi industriali, dell’attività formativa, della difesa civile.

Investire nel turismo, significa anche offrire elevati standard di sicurezza, con garanzia di intervento puntuale e tempestivo a tutela della propria integrità fisica, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, con tempi di percorrenza brevi e con soccorso professionale.

Concludo evidenziando come, circoscrivere gli interventi in favore dei Vigili del Fuoco al solo ammodernamento tecnologico, rappresenta un inutile dispendio se non vi sono le necessarie risorse umane che possano rendere efficiente questo apparato tecnologico, se non vi sono investimenti di carattere formativo che consentano il suo impiego al massimo delle potenzialità, in ragione di ciò i Vigili del Fuoco ed i cittadini tutti, confidano in un provvedimento di adeguamento e compensazione di queste carenze programmatiche di investimento in favore della sicurezza del cittadino che, nel Patto per il Sud, risulta tenere in debita considerazione, solo alcuni aspetti particolari di un concetto di sicurezza che abbraccia aspetti e competenze ben più ampie. In attesa di un cortese accoglimento di quanto suggerito, si porgono distinti saluti.

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